NUOVE PROSPETTIVE DALL’AMORE PER LA SAPIENZA



Che l’intero pianeta stia vivendo un periodo di crisi è ormai più che evidente. Non si tratta solamente di crisi economica, della produzione e della vendita di beni e servizi che sorreggono il modello di organizzazione della società che si definisce occidentale. La crisi è ben più vasta. Mette in discussione valori e modelli che sono stati attivi per secoli e che durante lunghi periodi hanno saputo mantenere accettabili livelli di benessere in intere popolazioni del nostro globo. Gli equilibri stanno mutando e qui, da noi in occidente, le prospettive per il futuro non sono per niente rosee. Nonostante il progresso tecnologico che, ancora, sta facendo passi da gigante. Intere fabbriche sono ormai quasi completamente automatizzate ed i robot hanno sostituito il lavoro dell’uomo. Qualche decennio addietro si sarebbe pensato che questo fatto fosse assolutamente positivo. Le macchine fanno il lavoro che avrebbe dovuto svolgere l’essere umano e in questo modo si libera tempo che ogni individuo può spendere per il proprio benessere. Le settimane lavorative avrebbero dovuto accorciarsi con fine settimana sempre più lunghi. Nulla di più sbagliato di queste previsioni. Le macchine hanno sostituito l’uomo nel lavoro, ma gli hanno anche sottratto il reddito necessario per vivere e per mandare avanti l’economia della intera società. Anche le popolazioni meno progredite dal punto di vista economico stanno risentendo pesantemente della crisi. Variazioni anche modeste della produzione di grano o di riso fanno lievitare i prezzi in modo che molti non possono più permettersi neppure una ciotola di cibo. Le tensioni sociali si acuiscono e molti popoli hanno scoperto, loro malgrado, di essere all’interno di una polveriera sociale che è esplosa o sta per farlo. Non è la prima volta che la storia dell’uomo attraversa un periodo buio. Talvolta breve, talaltra molto lungo. La crisi induce ogni essere umano a guardare dentro se stesso, ad essere attento e riflettere sugli altri uomini e sulle cose. In una parola lo induce ad occuparsi di filosofia. Una parola molto importante che significa amore per la sapienza. E proprio l’amore per la sapienza ha portato in passato a scoprire ed aprire nuove strade al percorso dell’umanità. Senza il pensiero, quello che porta all’innovazione e al cambiamento, non c’è progresso. Oggi l’uomo si è concentrato sulla tecnologia ed ha perso di vista gli obiettivi del vivere comune. Il profitto, motore essenziale della società, viene posto non solo al primo posto tra gli obiettivi da raggiungere, ma pare essere troppo spesso il solo ed unico perseguibile. Secondo la modesta opinione di chi scrive l’obiettivo dovrebbe essere il benessere, che si raggiunge anche con modeste quantità di profitto, benessere individuale e sociale. Uno stato transitorio che, se liberato dalle preoccupazioni assillanti sul futuro, può perdurare a lungo. Tutti noi ricerchiamo il benessere, forse non sempre ce ne rendiamo conto. La filosofia, ovvero l’amore per la sapienza, ci deve venire in soccorso ed aiutarci a voltare rapidamente pagina.






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