LO SPREAD CI STA UCCIDENDO
Pubblicato: 9 luglio 2013 Categoria: IL DIRETTOREAutore: Elvis Felici
Un indicatore economico alla base dei guai di molti popoli
Solo alcuni anni fa in pochi conoscevano il significato della parola spread. Ed ancora meno erano coloro
che conoscevano l'uso del termine in economia. Oggi lo spread viene quotidianamente evocato, essendo
ormai diventato una vera e propria minaccia per la nostra esistenza. Raramente viene annunciato che lo
spread si abbassa e, quando accade è un fatto positivo che dovrebbe incidere positivamente su tutti noi.
Non è così, poichè nulla di apprezzabile cambia nella nostra vita di tutti i giorni, i prezzi non calano e
neppure le tasse.
Assai più di frequente lo spread si alza, minacciando ora l'Italia, ora la Spagna, continuativamente Grecia
e Portogallo. Interi popoli sottoposti ogni giorno alla minaccia di vedere ulteriormente aumentare un
livello di tassazione già arrivato a limiti poco civili, di crescere ancora le file dei disoccupati, di perdere
definitivamente la speranza in un futuro per sè e per i propri figli.
Una vera e propria insidia per tutti? Qualcuno certamente trae vantaggio dalla situazione e si arricchisce.
Questi sono pochi, pochissimi signori dello spread, anch'essi però angosciati dal suo andamento. Tristi
quando scende, e quindi raramente, ma anch'essi pervasi dal medesimo sentimento che proviamo noi,
comuni mortali, quasi ogni giorno.
Nasce spontanea la domanda se siamo oramai tutti dominati dallo spread, ovvero da un'economia capace
soltanto di mietere vittime. A guardarsi in giro si direbbe di sì. Lo spread sembra essere fonte di tristezza
per tutti, o, quantomeno di grande preoccupazione, qualunque sia il punto dal quale lo si osserva. Perchè
allora continuare ad ostinarci a tenere sotto controllo questo indicatore economico che è solo fonte di
malessere per tutti?
Gli economisti possono certamente fornire risposte esaurienti, anche se incomprensibili ai più. Una
riscossa per l'intera Europa dovrà prima o poi arrivare e il popolo, quello vero, sarà certamente capace di
reagire e di ricostruire un modello sociale basato su valori non esclusivamente economici. Ed è molto
probabile che il cambiamento arriverà dalle sponde del Mediterraneo, quel mare che è stato la culla di
popoli e civiltà che hanno fatto la storia del mondo