ACCETTARE L’EUROPA PER ESSERE ACCOLTI
Pubblicato: 31 gennaio 2016 | Categoria: IL DIRETTORE | Autore: Elvis Felici
La riflessione di questo mese non riguarda tanto ciò che avviene sulle sponde sud del Mediterraneo, ma quello che sta accadendo nel nord dell’Europa. I Paesi che fino ad oggi avevano dimostrato grande tolleranza, senso spiccato dell’accoglienza ed un’organizzazione sociale che consente a tutti di fruire degli elementi indispensabili all’esistenza stanno assumendo atteggiamenti ostili all’ingresso dei cosiddetti “migranti”. Una reazione che in molti non ritenevano possibile o praticabile, ma che vede masse crescenti scendere nelle piazze perseguendo fisicamente gli stranieri.
La difesa della propria identità culturale è quanto mai ovvia ed evidente. Nessun popolo vuole essere sottomesso a costumi, leggi e riti che non fanno parte dell’identità che si è venuta a creare in secoli di storia. Gli stranieri vengono visti come una minaccia, un nemico che vuole conquistare e cancellare storia e cultura.
In effetti i comportamenti che interi gruppi formati da centinaia di persone hanno tenuto nella notte di capodanno non aiutano la comprensione e l’integrazione. Aggredire le donne per strada facendo loro violenza è un fatto non ammissibile che deve essere perseguito. Qualcuno lo ha visto come l’annientamento del rispetto della persona femminile come essere umano e, forse, per gli autori del gesto lo è anche stato. Atti deplorevoli che, nell’interesse della maggior parte dei migranti che chiedono solo integrazione, non dovrebbero mai essere compiuti.
Chi arriva in un Paese deve adattarsi alle leggi ed ai costumi del luogo e mai può pretendere di imporre violenza e riti tribali. Chi vuole integrarsi deve combattere al fianco dei cittadini e degli Stati dimostrando senza equivoci di accettare le regole del vivere alla maniera europea. La civiltà dell’accoglienza deve passare attraverso questa strada e non ci sono scorciatoie. Il rischio che cittadini esasperati ed impauriti possano passare ad atti di protesta violenta è assai elevato ed in questo caso i governi sarebbero costretti a mettere in atto misure drastiche di contrasto all’immigrazione. Sarebbe un vero disastro per tutte quelle famiglie che vogliono venire in Europa per costruire un futuro degno di essere vissuto.