CULTURA E RISPETTO LE SOLE VIE PER UNIRE LE SPONDE DEL MEDITERRANEO
Pubblicato: 28 gennaio 2015 | Categoria: IL DIRETTORE | Autore: Elvis Felici
Accingersi a scrivere dopo i tragici fatti di Parigi costa molta fatica. Fatica perché l’integrazione è ancora una parola vuota, perché Europa e sud del Mediterraneo sembrano quanto mai lontane, perché il mare che dovrebbe unire continua a dividerci. I campi profughi, la tragedia delle persone che fuggono dagli orrori della guerra e di una dittatura violenta, una vita quotidiana fatta di stenti, di privazioni, di assenza di regole, di violenza e di abbrutimento dove può condurre? E noi che cosa facciamo? Abbiamo almeno rispetto per questi drammi, rispetto delle persone e della loro religione?
I scintillanti programmi televisivi, l’imminente festival della canzone, la primavera che si intravede all’orizzonte ci inducono a chiuderci in noi stessi, a non aprire le finestre della mente per guardarci attorno e per vedere quello che sta accadendo. Il giardino dell’Europa, quella parte di mondo facilmente raggiungibile e con un clima eccellente per tutto l’anno, ricca di storia e di tradizione è diventata una polveriera. Le violenze si susseguono senza sosta ed i rancori alimentano nuove violenze. Manca tutto ed in particolare manca l’organizzazione sociale, lo Stato, a garanzia di convivenza civile tra le genti.
Fa male pensare ai morti di Parigi, fa molto male pensare che siamo stati colpiti dalla furia omicida nel cuore della nostra Europa. Ma fa altrettanto male pensare alle migliaia di persone inermi, che chiedono solo di vivere la loro esistenza che sono allontanate dalle loro case, senza una speranza nel futuro. Come si sentirebbe ciascuno di noi? Ritrovarsi impotente a chiedere una ciotola di cibo nei centri della cooperazione internazionale che sentimenti ci scatenerebbe? Proviamo ad immedesimarci e, forse, possiamo pensare che la religione potrebbe essere l’unica ancora di salvezza. Così come lo è per molti condannati a morte. Ed allora perché offendere le tradizioni religiose di queste genti? Che senso ha? Possiamo noi occidentali sorridere di fronte a chi bestemmia il nostro Dio?
Siamo fermamente convinti che il rispetto può solo indurre rispetto. Cominciamo da lì, facciamo noi il primo passo. La violenza produce solo violenza. Il processo sarà lungo, ma se noi europei ci impegniamo potremo farcela. Cominciando ad esempio a fornire una scolarizzazione capillare che consenta lo sviluppo della cultura. perché è solo con la cultura che ci possiamo differenziare dagli animali e possiamo vivere da uomini. Le moderne tecnologie aprono prospettive interessanti per l’insegnamento e ci dovremo impegnare per fornire gli strumenti necessari allo studio per le nuove generazioni che vivono a sud del Mediterraneo. Oggi si ritiene che siano le armi a dover essere fornite ad un gruppo perché possa prevalere su un altro. La storia recente ci ha insegnato che si può appoggiare un gruppo per poi capire che quelle armi che abbiamo fornito vengono puntate contro di noi. Cerchiamo di fornire cultura, anche se è certamente più difficoltoso. La cultura può solo far crescere i popoli ed insegnare che il rispetto è la prima causa del vivere civile. Ricordiamocelo anche noi.