LA SCIENZA CONTINUA IL SUO CAMMINO

La conferma dell’esistenza della particella di Dio e le nuove prospettive

Questo anno 2012 sarà ricordato a lungo dalla comunità scientifica. È infatti l’anno della conferma dell’esistenza del bosone di Higgs, la cosiddetta “particella di Dio”. Una scoperta importante, che mette una pietra miliare nell’indagine sulla natura che la specie umana porta avanti da sempre. Il guardasi intorno, nell’ ambiente che ci circonda, e porsi domande su come sono fatte le cose che vediamo e tocchiamo, da che cosa è costituita la materia che ci circonda, è probabilmente connaturato alla nostra natura di uomini. Altrettanto accade per il cielo che vediamo sopra di noi. Lo spazio infinito nel quale siamo immersi ci affascina e vogliamo scoprire il più possibile sulla sua composizione e sulle leggi fisiche che lo regolano. L’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande sono ambiti di notevole interesse per l’intera umanità e molta strada è stata fatta per la loro comprensione. La scoperta dell’atomo, che sembrava essere il più piccolo costituente delle materia, le leggi della gravitazione ed il moto dei pianeti, l’identificazione delle particelle subatomiche e la descrizione di oggetti celesti come le stelle quasar, ci hanno fatto fare emormi progressi nella conoscenza. Ma la natura pare difendersi dall’umano conoscere. Ogni progresso non è altro che l’apertura di una porta su ulteriori conoscenze che devono essere indagate con metodi sempre più sofisticati. La definitiva scoperta della particella di Dio ha aperto nuove frontiere nell’infinitamente piccolo. Attendiamo di avere la conferma dell’esistenza del gravitone, la particella che dovrebbe essere responsabile delle forze gravitazionali che regolano l’esistenza dell’universo. Ci sono laboratori di eccellenza che stanno indagando, ed uno di questi si trova nel nostro Paese, in provincia di Pisa. Si tratta di VIRGO, nel comune di Cascina, dove si cerca di captare, con metodi molto sofisticati, le onde gravitazionali. Studi molto complessi, di grande valore per la conoscenza dell’intera umanità, che assai spesso, vengono portati avanti da ricercatori molto preparati i quali vengono pagati poco e non hanno, talvolta, neppure contratti di lavoro stabili. Non vuole essere una polemica, ma semplicemente la segnalazione di quanta passione e dedizione queste persone mettono nel loro lavoro, senza avere certezza di arrivare a scoperte importanti, ma con l’umiltà di chi aggiunge un granello, giorno dopo giorno, al progresso della conoscenza dell’intera umanità.






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